Il Gran Premio del Belgio è andato e anche sulle Ardenne ha dominato ancora Lewis Hamilton. Il pilota britannico con questa (ennesima) vittoria ha allungato il proprio vantaggio in classifica generale sul compagno di squadra Rosberg, portandosi a 28 punti di distacco. Rosberg ormai si deve accontentare del secondo gradino del podio come ormai spesso accade anche in gara.
La delusione arriva da casa Ferrari, dove Vettel aveva assaporato il gusto del podio fino a pochi giri dal termine. La Ferrari però non può non uscire a testa alta da questo Gran Premio, soprattutto per l’atteggiamento e l’approccio alla gara. Il team del Cavallino infatti aveva scelto una strategia aggressiva e audace per la gara: una sola sosta per Vettel che avrebbe dovuto effettuare un pressing psicologico a chi lo precedeva recuperando quanto perso durante le prove.
Occorre sottolineare infatti che, come spesso dichiarato, questo è un anno sperimentale per la scuderia di Maranello, che non poteva tornare a dominare nel giro di una sola stagione. Quello che piace è la tenacia e la passione che tutto il team sta mettendo per crescere di gara in gara e per progettare, come dimostrano anche i commenti degli esperti di scommesse sulla Formula 1 di questo sito, una prossima stagione vincente.
LA STRATEGIA DELLA FERRARI
La squadra ha un obiettivo ben definito, sperimenta e lavora sugli errori, porta le vetture al limite per colmare il gap con le altre scuderie. In Belgio il team di Arrivabene ha saputo osare, sfruttando in pieno i punti forti della macchina e cercando soluzioni alternative per provare ad arrivare al livello della Mercedes. Solo 11 Km hanno separato Vettel da quel podio, ma un plauso a tutto il team è d’obbligo.
Chiaramente i complimenti vanno anche a Vettel, il quale dopo una qualifica sottotono che lo ha visto piazzarsi solo in nona posizione, ha sfoderato una prestazione di alta classe in gara. Una rimonta che lo aveva portato fino alla terza posizione, che solo l’esplosione dello pneumatico posto gli ha negato.
Buona prestazione anche da parte di Kimi Raikkonen, che non poteva deludere sul tracciato che gli è valso il soprannome di “The King of Spa”. Il pilota finlandese ha dato vita ad una splendida rimonta dopo la penalizzazione in partenza dovuta ad un problema tecnico durante le prove. Ha portato le gomme fino allo stremo, si è difeso con le unghie dagli attacchi avversari e alla fine ha portato un settimo posto che gli fa onore.
HAMILTON IRRAGGIUNGIBILE
Hamilton ha conquistato la sua sesta vittoria senza farsi sorprendere dalla nuova procedura di partenza e mantenendo la testa della corsa dall’inizio alla fine. Rosberg dal canto suo, arrivato secondo, ha un po’ deluso le aspettative. Ci si aspettava qualcosa in più dal tedesco che avrebbe dovuto osare per provare a vincere ed invece sin dalla partenza, ha messo in pericolo anche il secondo posto perdendo posizioni e tempo per poi lottare con Hamilton.
Un piccolo appunto su Fernando Alonso, che ormai naviga nelle zone basse della classifica anche a causa di una vettura non proprio affidabile. La McLaren anche in Belgio ha deluso, nonostante le ultime modifiche apportate, ma è chiaro che se il divario con le avversarie è molto ampio non sarà mica qualche cavallo in più a colmarlo. Il pilota spagnolo però è ottimista come: pur essendo consapevole che anche a Monza la McLaren potrà competere solo con la Manor.