Il singhiozzo è un disturbo molto diffuso, sia tra gli adulti sia tra i bambini. Tutti lo hanno provato almeno una volta nella vita, perché sono molteplici le situazioni in cui tale disturbo si può manifestare. Nei neonati è un sintomo abbastanza diffuso, che può però causare molto stress nei genitori, e anche nel bambino, che a volte risponde in modo molto negativo a questo stimolo del tutto involontario ma anche fastidioso. Le motivazioni del singhiozzo nei neonati sono varie, conviene valutarle per cercare di limitare la presenza del disturbo.
Le motivazioni del singhiozzo nei neonati
Il singhiozzo nei neonati si manifesta per le medesime motivazioni per cui lo fa negli adulti. In genere si tratta di un’eccessiva ingestione di aria nello stomaco, dovuta ad esempio ad una poppata che si svolge in modo eccessivamente vorace, o a un pianto prolungato nel tempo. In altri casi il singhiozzo si manifesta dopo o durante il bagnetto, quando si esce di casa, durante il cambio del pannolino. Propri come avviene negli adulti, anche nel bambino il singhiozzo è dovuto a stimoli che causano la contrazione involontaria del diaframma. Tali stimoli possono essere dovuti ad un repentino cambio di temperatura del corpo, o anche allo stomaco eccessivamente dilatato, o che si è riempito molto in fretta.
I rimedi contro il singhiozzo
Nella maggior parte dei casi il singhiozzo è un sintomo che dura pochi secondi, anche se può capitare che alcuni bambini lo presentino molto spesso, anche a ogni pasto, o per alcuni minuti di seguito. In queste situazioni il neonato tende ad eccitarsi, perché vive il disturbo con grande disagio. Per limitare le manifestazioni del singhiozzo è opportuno stimolare la distensione del diaframma, ad esempio con uno starnuto, o con qualche altra poppata. Di solito basta passare un dito sul nasino per qualche volta, o anche solo fornire una piccola dose di acqua per risolvere rapidamente il problema e far tornare la serenità.
Altre motivazioni
Quando il singhiozzo non si presenza in concomitanza della poppata, ma dopo il bagnetto o durante il cambio, la motivazione scatenante è spesso il freddo eccessivo, o comunque lo sbalzo di temperatura. In queste situazioni spesso aumentare il riscaldamento nella stanza è la soluzione migliore. In moli casi basta accendere una piccola stufetta in bagno, o nella cameretta del bambino, qualche minuto prima del bagnetto o del cambio. Mantenere il corpo del neonato a temperatura costante aiuta molto, evitando il presentarsi del singhiozzo.