Sono molte le persone che necessitano di seguire una dieta ipocalorica, tra chi deve perdere solo qualche chilo e chi invece ha seri problemi di obesità. Spesso chi è costretto a dimagrire, per motivi vari, tende a trovare molto pesante seguire un regime alimentare ferreo. Questo avviene per diversi motivi, sia fisici sia psicologici; il cibo infatti non è solo puro e semplice nutrimento, consumare un pasto comporta anche la soddisfazione del palato e, per molte persone, si tratta anche di rispondere ad esigenze psico affettive di vario genere. Per risolvere i problemi di coloro che non riescono a stare a dieta sono però disponibili diverse tipologie di regimi alimentari ipocalorici; se un certo tipo di dieta proprio non lo si riesce a sopportare si può tentare con un altro, fino a trovare il regime alimentare che ci fa dimagrire, pur risultando facile da seguire.
Pesare il cibo
Fino ad alcuni decenni fa chi seguiva una dieta ipocalorica era costantemente costretto a pesare ciò che mangiava. Le diete erano infatti costruite per tabelle, che consideravano le porzioni medie di cibo, calcolandone i macronutrienti contenuti. Un pasto tipo era così strutturato: una minuscola porzione di carboidrati, ad esempio 30 g di pane; una porzione di proteine, circa 150 g di carne magra, di pollo o di coniglio; una verdura a scelta, pesata da cruda, circa 200 g. Il tutto condito con 5 g di olio. La difficoltà nel seguire questo tipo di dieta sta proprio nel dover pesare il cibo; non sempre questo è possibile e porta chi segue questo regime ad evitare ristoranti e mense, dove è praticamente impossibile dosare correttamente ciò che si mangia. Per molte persone poi è eccessivamente restrittivo dover verificare il peso di ogni singolo alimento mangiato.
Dieta a zona
La cosiddetta dieta a zona è in realtà un metodo alimentare, ideato dal biochimico Barry Sears. Non si tratta strettamente di una dieta ipocalorica, ma di un metodo che in teoria dovrebbe consentire di mantenere il proprio peso forma per sempre. Per comprendere come funziona è possibile consultare la settimana completa della dieta a zona su dietagratis.com. Come si può notare, si tratta di un regime alimentare che consente di mangiare qualsiasi cosa, anche se in dosi particolari. La dieta a zona si basa sul principio che per evitare cdi accumulare peso si può cercare di sfruttare la produzione di ormoni da parte del nostro organismo. Mantenendo bilanciata la presenza di ormoni nel sangue, evitando dei picchi, è possibile mangiare ciò che si desidera, senza prendere peso. La dieta a zona comporta la necessità di mangiare, ad ogni pasto, il 40% di carboidrati, il 30% di proteine e il 30% di grassi. Chi segue questo regime alimentare lo trova abbastanza complesso, soprattutto all’inizio; in seguito però risulta per molte persone facile seguire la dieta, senza troppe rinunce. Non sempre però si ottengono i risultati sperati.
La dieta metabolica
Un altro tipo di dieta, molto in voga negli ultimi anni, è la cosiddetta dieta metabolica. Si tratta di un regime alimentare molto restrittivo, che propone la possibilità di accelerare il metabolismo, favorendo soprattutto coloro che tendono ad accumulare peso nel corso del tempo. Secondo il Dott. Mauro di Pasquale grazie alla dieta metabolica si può ottenere il peso ideale in breve tempo, per non ingrassare mai più. Per poter iniziare la dieta metabolica è importante contattare un dietologo, in quanto le prime fasi comportano una drastica riduzione e modificazione del cibo ingerito. Nei primi giorni si consumano quantità minime di carboidrati, cosa che può causare diversi problemi di salute a buona parte delle persone, soprattutto a chi fa un lavoro pesante e impegnativo dal punto di vista fisico. La dieta metabolica stravolge completamente le indicazioni nutrizionali del Ministero della Salute, quindi ha subito diverse critiche.