Gli antibiotici sono molto meno conosciuti di quanto si è soliti ritenere. Secondo quanto rivela un sondaggio condotto da Eurobarometer, e richiesto dalla Commissione Europea, infatti, sono pochi gli italiani che sanno esattamente quale sia la logica di funzionamento degli antibiotici.
Più nel dettaglio, il sondaggio ha rivelato come il 60 per cento degli italiani sia convinto che gli antibiotici agiscono “uccidendo” i virus, mentre un 38 per cento ha dichiarato che è convinto che gli antibiotici siano efficaci contro influenza e contro raffreddori. Ancora, è del 21 per cento la quota di coloro che ritengono che si possa interrompere la cura antibiotica quando ci si comincia a sentire meglio, senza portare a termine la prescrizione del medico.
Dati, quelli di cui sopra, che dimostrano quanto gap vi sia per poter manifestare una buona conoscenza degli antibiotici. E che, in fondo, corrono il rischio di supportare un utilizzo inappropriato di tali farmaci. Gli antibiotici devono infatti essere usati solo per combattere le infezioni batteriche, mentre sono del tutto inefficaci contro i virus (per intenderci, influenze e raffreddori non possono essere curati con gli antibiotici!).
Anche la sospensione volontaria, spesso prodotta in autonomia dai pazienti, deve essere sconsigliata: è invece fondamentale portare a termine la prescrizione, al fine di eliminare tutti i batteri e ridurre così il rischio che alcuni sopravvivano, e sviluppino delle resistenze. Solamente in questo modo sarà possibile ottenere i migliori benefici dagli antivirus, e scongiurare la perdita di tali benefici…