Le persone che avvertono dei rumori all’interno del proprio orecchio soffrono di un disturbo denominato acufene. Questo tipo di malessere, tecnicamente, è un turbamento di tipo soggettivo. La persona che ne soffre, infatti, avverte dei rumori (possono essere di vario tipo, come fischi, sibili, sussurri,…) che altri non riescono ad udire.
Gli acufeni si dividono in oggettivi e soggettivi. I primi sono i più rari, ma più semplici da curare. Di fatto si tratta di disturbi causati da una cattiva circolazione sanguigna oppure da contrazioni di tipo muscolare.
Gli acufeni soggettivi, invece, sono molto più frequenti ma difficili da individuare. Si tratta di contrazioni causate dal corpo, e le cause che provocano questo genere di disturbo possono essere differenti: infezioni interne, sovraesposizione dell’orecchio a rumori eccessivamente forti, oppure tappi di cerume.
Proprio per la diversità delle cause, anche i rimedi consigliati sono difficili da individuare. Sicuramente, è molto importante che la persona che soffre di acufeni stia lontano da ambienti eccessivamente rumorosi, e che provi ad evitare preoccupazioni e stress. A questo proposito, la meditazione e lo yoga possono aiutare la persona, ed è un tipo di terapia consigliata dai medici. Inoltre, sarebbe bene evitare cibi eccessivamente grassi, zuccheri, caffeina, cioccolato, the o guaranà: la salute del corpo passa, prima di tutto, dalla tavola.
Un altro tipo di terapia consigliata, a livello psicologico è la terapia del suono e la TRT ( Tintinnus Retraining Therapy): entrambe dovrebbero servire ad alleviare i rumori che il soggetto riesce a percepire.
Il consiglio fondamentale da seguire, però, rimane solo uno: in caso di prime avvisaglie, la persona che sente alcuni rumori sospetti (soprattutto se non percepiti dagli altri) dovrebbe rivolgersi ad un medico specialista. Le cure, ad oggi, possono essere in alcuni casi vaghe, ma sono il modo migliore per affrontare gli acufeni.