Chi conosce almeno un po’ le dinamiche dei videogiochi, o meglio, lo sviluppo di applicazioni per smartphone e videogiochi per console, probabilmente è a conoscenza del termine Advergame. Chi non è del settore quasi sicuramente non ne avrà mai sentito parlare, eppure con l’advergame avrà avuto a che farci incosapevolmente più e più volte durante il corso della sua esistenza!
L’advergame è in sostanza una pubblicità che non si limita ad esporre qualche riga di testo ed una immagine ad effetto per colpire il suo pubblico, ma anzi, basa il suo stesso funzionamento su una regola principe: quella di coinvolgere l’utente che ha di fronte. La pubblicità diventa quindi una sorta di giochino molto semplice e basilare che ha la funzione di veicolare un messaggio pubblicitario, di spingere l’utente ad interessarsi del prodotto e magari, in riferimento alle creazioni più all’avanguardia, anche di provarlo in via virtuale.
Lo sviluppo advergame va particolarmente forte da un po’ di tempo a questa parte, e questo accade per un motivo tanto semplice quanto lampante: per sopravvivere ad una concorrenza fitta, ad una globalizzazione sempre più accentuata e ad una crisi economica che non prova pietà per nessuno, le aziende si ritrovano nella condizione tale di doversi inventare qualcosa pur di sopravvivere. Devono sostanzialmente trovare uno strumento di marketing che sia dirompente, che si discosti in maniera netta dalle forme pubblicitarie più classiche con le quali abbiamo avuto modo di interfacciarci nel corso degli anni.
E le pubblicità sviluppate sotto forma di advergame rispondono pienamente a questa esigenza. Vuoi perchè attirano, vuoi perchè coinvolgono, vuoi perchè sono un qualcosa di effettivamente ancora nuovo nel panorama commerciale, fatto sta che il loro obiettivo possono dire di assolverlo appieno. Per cogliere un’importante opportunità di business in questo senso sono perciò nate parecchie realtà professionali che si occupano dello sviluppo advergame su misura delle varie realtà aziendali: un fronte alquanto interessante, no?