Trading online per principianti e consigli pratici per iniziare a far trading con le piattaforme online.
Dal confronto fra trader, principianti ed esperti, ne esce una guida pronta all’uso. Ipotizzando di intervistare un trader con una lunga carriera alle spalle e di chiedergli cosa ne pensa di questa attività, ne viene fuori un vademecum per gestire al meglio l’investimento in borsa online.
Qual è l’elemento più difficile da gestire nel trading?
La risposta che si otterrebbe è una: la propria psicologia. Essa è la colonna portante di tutta l’attività di negoziazione, legata ad una necessità oggettiva, la gestione delle perdite.
Al trader è richiesta la capacità di individuare e mettere a punto delle tecniche di mercato per sviluppare una metodologia, come anche delle regole precise, obiettivi di guadagno ed un massimo di perdite sostenibili. E, ciliegina sulla torta, anche la “fermezza” di non acquistare titoli a prezzi più bassi per ridurre il prezzo medio di carico, ma chiudere l’operazione.
Fa parte di una mentalità vincente anche sostenere le perdite che fanno parte del gioco, non può essere trading online senza le perdite. A questo scopo, saper gestire la paura della perdita è essenziale come anche evitare gli eccessi di un entusiasmo cieco che non porta a nulla. Insistere in un’operazione sulla base di convinzioni poco realistiche, non supportate da delle indicazioni tecniche precise e definite, non giova al trading e, anzi, rallenta tutto il corso della propria attività online
Un trader vincente ha una psicologia salda e forte.
Sul sito startborsa.com è possibile approfondire questo ed altri concetti legati alla carriera del trader e ai meccanismi intrinseci di questa professione.
Entriamo nel merito della pratica del trading online: quanto si deve spendere per aprire un conto? Una domanda lecita che molti inizialmente si pongono per capire quali sono le cifre da investire.
Alcuni broker permettono di aprire conti anche con soli 50 euro, un modo per iniziare morbidamente, senza investimenti elevati che espongono al rischio di perdite ingenti. Per far pratica, va più che bene! Ma c’è da dire che con capitali simili, si resta nell’ambito del gioco. E va bene, posto che si abbiano chiari i propri obiettivi e intenti.
I principianti, è bene, che facciano attenzione anche alla leva finanziaria. Sempre rispetto all’elemento psicologico, la leva può indurre anche ad errori di valutazione. Perché? Lo spieghiamo subito. Alcuni broker offrono leve finanziarie molto elevate, ma è un meccanismo che può rivelarsi molto, molto rischioso, perché permette al trader di inviare ordini con capitali molto più elevati di quelli che realmente si posseggono.
Volendo fare un esempio pratico: se un trader ha un capitale di 1.000 euro, con la leva 1:100 può negoziare titoli per 100.000 euro e puntare ad un profitto più alto. Ma la leva nasconde delle insidie, pensando che anche sulle perdite vale lo stesso meccanismo, ovvero vengono moltiplicate come per le vincite.
Se si vogliono utilizzare le leve sarà meglio mantenere sul conto un minino di capitale per poter rimborsare eventulmante le perdite in caso di esito negativo.
Ma a questo proposito torna utile la conoscenza di alcune logiche di mercato che si acquisiscono con l’esperienza e con lo studio. Efficace se si vuole fare strada in questo settore, l’approfondimento online è uno dei migliori strumenti di apprendimento, come anche la possibilità di fare trading online in ambiente demo, con i conti demo che permettono di tradare con soldi virtuali.