Si sente molto parlare di investimenti e dei guadagni che tali operazioni sembrano garantire a tantissimi operatori del settore. Non tutti però sono in grado di investire, sanno come farlo in modo sicuro o sono consci dei diversi ambiti in cui è possibile far fruttare il proprio capitale. Non è solo una questione di poter ricavare dei soldi da tale attività, ma anche di evitare le truffe o gli investimenti sbagliati, che possono portare a perdere buona parte del proprio capitale.
Cosa vuol dire investire
Come possiamo verificare al meglio anche sul sito https://www.finanzamia.com/come-funzionano-gli-investimenti/, investire significa utilizzare il proprio capitale in modo da farlo aumentare di valore. In linea generale tale operazione comprende l’acquisto di un bene, da rivendere nel momento in cui il suo valore sia aumentato rispetto al prezzo di acquisto. Dalla differenza dei due valori si deve sottrarre il costo delle operazioni di investimento e le eventuali tassazioni. La compravendita tradizionale è quella che si fa nell’ambito del collezionismo o immobiliare: si compra in prima persona un bene, per magari ristrutturarlo o restaurarlo e poi rivenderlo al miglior offerente. Lo stesso può avvenire con le azioni o gli strumenti finanziari che permettono di investire nell’ambito delle materie prime, dell’oro o di altri beni rifugio. L’unica differenza sta nel fatto che tali acquisti non ci consegnano in mano un bene tangibile, o almeno lo fanno molto raramente. Quindi dovremo rivolgerci ad un intermediario che si occuperà di rappresentarci e di tenere traccia delle transazioni da noi effettuate. È anche vero che tali investimenti non portano a dover presenziare al momento dello scambio dei beni, mentre se si acquista, ad esempio, un appartamento si dovrà andare presso un notaio o un’agenzia immobiliare. Quindi le compravendite di azioni e di certificati di altro genere può avvenire anche totalmente online, possiamo dire “in virtuale”.
Guadagnare senza comprare un bene
Che si tratti di acquistare un dipinto di un famoso artista o una casa in campagna, la compravendita comporta spesso l’acquisizione di un bene, esistente fisicamente o solo come traccia elettronica poco importa (pensiamo ad esempio alle monete digitali come i bitcoin). Ci sono investimenti che non comportano l’acquisto di un oggetto, di un bene, ma piuttosto l’acquisizione di quote di partecipazione ad un bene o ad un progetto. Si tratta dei fondi di investimento; l’investitore posiziona il suo capitale in un fondo, gestito da una società che si occuperà di acquistare e vendere beni, dividendo il ricavato di tali attività con i proprietari del fondo, in parti commisurate alla quantità di quote possedute. Con il passare degli anni il valore delle quote può aumentare o diminuire; quando si rinuncia alle proprie quote si ottiene in cambio il loro controvalore in denaro. Questo tipo di investimento può essere effettuato a breve o a lungo termine e in genere non è necessario avere ampie quantità di capitale per prendervi parte. Il guadagno dipende dall’ambito in cui saranno investiti i fondi e dall’andamento dei mercati. In ogni caso si tratta in genere di investimenti a rischio relativamente basso.