Il trading sul forex è un’attività che presenta dei rischi come ogni altra attività finanziaria. Ci sono però delle misure di sicurezza che possiamo adottare per ridurre al minimo questi rischi attraverso degli strumenti di controllo.
Forex e Stop loss
Per fare esempi pratici, possiamo parlare di una impostazione che garantisce al trader di non perdere un importo superiore rispetto a quello che ha deciso di rischiare su una negoziazione – “margine”. In questo caso parliamo di ‘stop loss’ grazie al quale la perdita viene limitata a fronte di un potenziale profitto illimitato.
Si consiglia ai trader di non rischiare più di quanto non ci si possa permettere di perdere e di iniziare con un investimento realmente proporzionato alle proprie capacità e alle reali possibilità. Un presupposto necessario è quello di acquisire una competenza mirata attraverso delle attività di formazione adeguate e sempre più avanzate.
Forex e Take Profit
L’impostazione di un take profit funziona come lo stop loss. Il trader stabilisce un importo pari ad un profitto desiderabile. In pratica la contrattazione viene chiusa in automatico non appena viene raggiunto il tasso di cambio scelto. L’impiego di un take profit assicura di poter mantenere sotto controllo il trading senza dover continuamente monitorare la posizione.
Forex formazione, conti demo e “small”
Una volta che ci si è iscritti ad una piattaforma, si può iniziare ad esplorarne le funzioni e i vari tool presenti con i quali fare trading e non solo. All’interno della piattaforma solitamente ci sono anche strumenti per la formazione individuale. La possibilità è ampia ed è offerta, nella fattispecie, da guide in pdf, webinar, tutorial etc…
Per quanto riguarda altri metodi per fare trading con sicurezza, chi non ha mai negoziato sul forex e non pensa di essere pronto ad iniziare, può considerare l’ipotesi di aprire un conto demo gratuito che dà modo di testare il trading in situazioni di mercato reali ma senza rischiare denaro vero.
Certamente, però, il modo migliore per comprendere la dinamica e la psicologia del trading è quello di negoziare su un conto live con un capitale vero.
Molte piattaforme consentono di iniziare con dei conti “small” ovvero che permettano di depositare un primo importo ridotto e di effettuare piccole operazioni.
Alcune piattaforme di trading prevedono accesso dal Web online e non richiedono il download e l’installazione di software. Queste sono le piattaforme migliori anche da un punto di vista gestionale.
Il trader dovrà soltanto accedervi, depositare se non vi sono fondi ed iniziare a negoziare. Il tutto è molto semplice ed intuitivo e non richiede una grande formazione. La registrazione e l’accesso alla piattaforma seguono un iter simile a tanti altre, quelli cui siamo ormai avvezzi. Una volta creato l’account con le proprie credenziali, bisognerà solo iniziare ad usarlo, facendo il versamento di un piccolo importo e aprendo posizioni per il trading. Si possono utilizzare carte prepagate o carte di credito, a seconda delle preferenze.
Come funziona la negoziazione della valuta?
Nella negoziazione di una valuta sono sempre riportati due prezzi. Nella pagina delle valute il prezzo di acquisto è riportato sul lato destro e viene definito “prezzo lettera” o di acquisto. Mentre il prezzo a cui vendere è riportato sul lato sinistro ed è chiamato “prezzo denaro” o di vendita.
Quando si acquista una coppia di valute si acquista sempre la valuta base e si vende la contro valuta; quando si vende una coppia di valute si vende la valuta base e si acquista la contro valuta. La differenza tra i due prezzi è detta spread, e rappresenta la differenza tra ciò che si paga per acquistare una valuta e ciò che si ottiene quando la si vende. Lo spread rappresenta il costo del trading. Talvolta ci si imbatte in broker che pubblicizzano spread bassi ma in questi casi è necessario verificare quali altri costi e commissioni vi sono. Un approfondimento utile per tradare in assoluta sicurezza lo trovare alla pagina web: forexguida.com.