Il conto deposito è uno strumento finanziario abbastanza interessante, sfruttato da tantissimi italiani, soprattutto da chi desidera guadagnare qualche euro, senza rischiare di perdere parte del suo capitale. Come avviene spesso per gli investimenti a basso rischio, le possibilità di guadagno non sono molto alte, ma sono certe, sicure, indipendentemente dagli avvenimenti politico economici.
Il vincolo
I conti deposito sono diversi dai conti correnti, per alcune caratteristiche, tra le quali spicca, in alcuni casi, l’obbligatorietà di mantenere parte del capitale vincolata al conto per un dato periodo di tempo. Le modalità del vincolo cambiano da banca a banca, ad esempio con il conto corrente Youbanking è possibile scegliere vincoli diversi, a multipli di sei mesi. Durante il periodo in cui il capitale rimane vincolato sul conto deposito si maturano gli interessi, che andranno poi calcolati su base annuale e che vengono versati, di solito, il 31 dicembre o il 1° gennaio. Il tasso di interesse è fisso per tutto il periodo del vincolo, e viene stabilito nel momento in cui si decide effettivamente di vincolare una data quota del proprio capitale.
Non tutte le banche sono uguali
Non esiste una sorta di regolamentazione per quanto riguarda la presenza di vincoli o meno sui conti deposito. Alcune banche propongono esclusivamente conti con questa peculiarità, altre invece permettono ai loro clienti di vincolare parte del capitale, mantenendone una certa quantità totalmente svincolata, su cui si percepiscono comunque degli interessi. Spesso i soldi non vincolati possono essere spostati su un conto corrente classico ogni volta che se ne ha bisogno: gli interessi saranno calcolati solo per i mesi in cui tale cifra sarà rimasta ferma sul conto deposito. Il capitale vincolato invece non può essere toccato, pena il pagamento di una data cifra, che può essere calcolata in percentuale sul capitale spostato, o anche fissa.
Aprire un conto deposito
Molto spesso le banche permettono ai loro clienti di aprire un conto deposito in modo rapido, quasi automatico. Basta fare richiesta di apertura del conto e firmare il contratto. In alcuni casi per attivare il conto deposito è necessario effettuare un versamento, che provenga da un conto d’appoggio già presente su quella medesima banca, oppure da un conto corrente esterno poco importa. I conti deposito sono generalmente gratuiti, non hanno canone mensile o annuale e non si possono usare per fare bonifici o altri tipi di operazioni. Sul guadagno ottenuto si paga un’imposta di bollo, pari allo 0,2%.