Le auto elettriche si sono presentate come la rivoluzione del futuro: bassi costi, inquinamento nullo e tanta comodità. Peccato che, in realtà, questo mercato si sia dimostrato un vero e proprio flop. Eppure, qualcosa pare si stia muovendo in questa direzione: scopriamo cosa sta succedendo!
In sostanza, il costruttore americano Tesla ha deciso di liberalizzare il brevetto sulle batterie relativo a questo tipo di autovetture. Una grande innovazione, e un passo storico molto importante: solitamente, infatti, le case di costruzione non amano liberalizzare i propri progetti. Ma cosa significherà, questo, a livello mondiale?
Semplice, molte più case di costruzione avranno la possibilità di studiare i progetti di Tesla, e di ampliare l’offerta. Al momento, infatti, uno dei problemi che maggiormente limita il decollo di questo mercato è la durata delle batterie. In genere, dopo la ricarica, hanno un’autonomia di circa 150 chilometri.
Inoltre, anche il governo non ha aiutato gran che questo settore: oltre a non aver proposto incentivi, non vi sono abbastanza colonnine per la ricarica. Queste, infatti, dovrebbero essere ovunque, al fine di agevolare l’utilizzo delle auto elettriche.
Se facciamo un calcolo rapido, capiamo anche il perchè questo mercato non decolla: l’acquisto di una vettura elettrica si aggira intorno ai 20 mila euro. Oltre a questi dobbiamo aggiungere anche il costo dell’affitto delle batterie (circa 100 euro al mese). Il totale finale non può nemmeno essere paragonato all’acquisto di una vettura ibrida.
Insomma, il mercato delle auto elettriche fino ad oggi non è ancora definitivamente decollato. Tuttavia, la liberalizzazione del brevetto delle batterie di Tesla potrebbe dare uno scossone ad un mercato realmente interessato a questo progetto.