Sappiamo bene che il Giappone è fonte di notizie sempre stravaganti e alquanto bizzare, ma ciò che si sono inventati questa volta forse ha quasi dell’incredibile: qualche tempo fa, infatti, sono nati i primi corsi di pianto. Ebbene si, avete capito bene: si tratta di veri e propri corsi professionali per imparare a…piangere! La novità ha spinto molte persone ad iscriversi, e a quanto pare gli affari vanno piuttosto bene. Ma cosa spinge una persona a creare un corso di pianto? La risposta arriva proprio dal suo ideatore.
Takashi Saga, il promotore di questa iniziativa, si definisce un vero e proprio “sommelier del pianto”. Le sue ragioni, effettivamente, hanno un senso logico: Saga, infatti, ha ammesso che il pianto è un’importante valvola di sfogo. L’organismo, dopo un bel pianto, ne esce rigenerato per giorni. In Giappone questa sua nuova iniziativa ha avuto grande successo anche per un altro motivo: la cultura del luogo non tollera che si pianga davanti ad altre persone, e questo può provocare (a lungo andare) grande stress.
Takashi, poi, ha anche ammesso che chi si avvicina ai suoi corsi per la prima volta lo fa con grande spavalderia: tutti, infatti, sono convinti di riuscire a non cedere. Ovviamente sbagliano. Il corso è basato su situazioni tristi, video malinconici e canzoni strappalacrime. Insomma, un miscuglio di tristezza e malinconia che non lasciano scampo ai partecipanti: le lacrime sono assolutamente assicurate.
C’è poi da ammettere che i partecipanti del corso di pianto si sono detti, al termine delle lezioni, assolutamente soddisfatti di ciò che hanno ottenuto: dopo essersi sfogati con un bel pianto, infatti, hanno ammesso di sentirsi più sollevati e privi delle loro angosce quotidiane.
Insomma, il sommelier del pianto ha sicuramente ottenuto un grande successo. Takashi Saga potrebbe pensare di esportare il suo corso anche in Italia, oppure nel resto del mondo. In fondo, la crisi e le tragedie sono all’ordine del giorno, e il Maestro non farebbe fatica a trovare materiale per i suoi insegnamenti.