L’inquinamento causato dalla plastica sta provocando il danneggiamento all’habitat di fauna e flora selvatica, oltre che a quello umano. L’attenzione verso l’ambiente e il sogno di un mondo più pulito devono sempre essere molto presenti e attivi.
Ogni giorno è possibile scegliere di dare il proprio contributo per il bene della natura. Tra i tanti consigli che è possibile dare a chi è realmente interessato a contribuire per il bene di tutti, ve ne sono 6 su cui ci soffermeremo qui.
Il primo è senza ombra di dubbio l’utilizzo dei depuratori acqua.
1. Depuratori di acqua: cosa sono e a cosa servono
Per diminuire l’impatto della grande quantità di bottiglie di plastica che si immettono nell’ambiente, una soluzione potrebbe essere utilizzare l’acqua del rubinetto. Tuttavia, per gusto o precauzione, molti tendono a non volerla bere. Ecco quindi l’esigenza di ricorrere a dei depuratori di acqua, ovvero dei dispositivi a filtri, studiati per agire sulle sostanze presenti nell’acqua ed eliminare quelle non idonee.
Acquistando un purificatore di acqua, infatti, si avrà non solo la possibilità di avere acqua potabile purificata direttamente nella propria abitazione, ma anche senza trasportare il peso di casse d’acqua o bottiglioni Tale scelta è quindi ecologica e anche economica, grazie al risparmio che produce già sul breve termine, per non parlare di come aumenta nel lungo termine.
Chi acquista un depuratore ritrova la tranquillità di usare l’acqua di casa per bere, cucinare e lavare il cibo. Sostanze come calcare, cloro e pfas vengono, infatti, notevolmente ridotte, rendendo l’acqua più sicura. Per essere certi di acquistare un depuratore d’acqua di qualità è consigliato rivolgersi a professionisti del settore, capaci di supportare l’utente in ogni fase, da quella del preventivo fino all’installazione.
2. Comprare cibo non confezionato
Spesso gli alimenti vengono distribuiti con imballaggi inutili ed eccessivamente. Questo accade soprattutto con frutta e verdura, soventemente imballate in vaschetta di plastica o polistirolo. Scegliendo di acquistare cibi sfusi si avrà modo, invece, di utilizzare sacchetti biodegradabili o di carta.
3. Prediligere cannucce, bicchieri e piatti compostabili
Anche se meno noti a molti, sul mercato sono presenti bicchieri, posate, cannucce e altri oggetti usa e getta, completamente compostabili. Questo significa che la loro composizione è completamente biodegradabile, come ad esempio gli articoli in bambù o carta.
4. Usare borse della spesa riutilizzabili
Ogni spesa può diventare un’occasione in cui si accumulano numerosi sacchetti della spesa, spesso non biodegradabili. In questo caso è consigliato avvalersi di borse di tela, riutilizzabili, quindi rispettose dell’ambiente, e molto resistenti anche in caso di acquisti pesanti.
5. Utilizzare detersivi sfusi
Sono sempre più numerosi i negozi che vendono detersivi sfusi e che riducono drasticamente il consumo di contenitori di plastica. Basta averne un paio, infatti, per riutilizzarli, riempiendoli soltanto di volta in volta!
6. Usare pannolini lavabili
I pannolini sono un altro problema strettamente collegato allo smaltimento dei rifiuti. Considerando la frequenza con cui vanno cambiati, l’impatto sull’ambiente è veramente molto alto. La soluzione migliore potrebbe essere usare pannolini lavabili.