La mancanza di capelli colpisce in diverse forme: alcune persone manifestano quella che viene propriamente detta calvizie, con intere zone del caso quasi totalmente prive di pelo; in altri casi invece la caduta dei capelli porta ad avere delle zone del capo con pochi peli, dove si vede perfettamente la cute sottostante. Grazie alle nuove tecnologie è oggi possibile ottenere una chioma densa anche nelle zone maggiormente diradate, senza fare ricorso ad interventi chirurgici, ma in modo duraturo e naturale.
Il metodo CRL
Il metodo CRL è una particolare metodologia che permette l’infoltimento dei capelli senza la necessità di alcun tipo di intervento chirurgico. Nonostante si tratti di un metodo essenzialmente cosmetico, permette di ottenere un effetto totalmente naturale, durevole nel tempo e impossibile da rilevare dall’esterno: una capigliatura folta e perfetta in ogni momento della giornata. In sostanza questo metodo consiste nello studio della problematica che ha portato al diradamento dei capelli; in seguito si esamina la forma del cranio e i contorni della zona priva di peli, o con capelli molto diradati. A questo punto è possibile preparare una sovrapposizione in polimero totalmente anallergico, che sarà attaccata nella zona priva di capelli. Le dimensioni della struttura possono essere varie: dalle singole strisce per coprire un leggero diradamento, fino ad aree più ampie, che coincidono con la zona affetta da calvizie. Sul polimero sono applicati dei capelli veri, prelevati da donatori scegliendone tra quelli che meglio si adattano alla tipologia ed al colore del paziente.
Interventi successivi
Una volta che la struttura con i capelli è pronta, viene attaccata sulla cute del paziente, utilizzando dei prodotti adesivi altamente efficienti, che permettono di mantenere in posizione il patch polimerico per un lungo periodo, senza alcun intervento esterno. La persona che porta questo tipo di struttura potrà comportarsi come se si trattasse di capelli veri, quindi può fare il bagno al mare, fare la doccia e passarsi le mani sulla testa per scostare la chioma, senza temere che il polimero faccia alcun tipo di movimento.
Il mantenimento
Una volta preparato ed applicato il patch sulla cute, il paziente può tornare alla sua vita quotidiana. È però importante effettuare una corretta cura della struttura applicata, in modo che si mantenga sempre in perfetto stato. Una volta ogni 3-4 settimane è opportuno recarsi nel centro in cui ci è stata applicata, in modo da rimuovere l’intero patch, per poterlo lavare e per pulire la cute sottostante. Volendo è anche possibile regolarne il taglio, per ottenere sempre un nuovo look migliore. Questo tipo di intervento è effettuabile solo su persone che non hanno in corso la caduta dei capelli, cosa che altrimenti potrebbe portare ad ulteriori lacune sul cuoio capelluto. Per questo motivo la tecnica non è adatta a tutte le persone affette da alopecia o da calvizie.
Quando ci si reca in un centro tricologico, prima di valutare l’eventualità di effettuare un trapianto o l’apposizione di un patch polimerico, è di primaria importanza valutare le motivazioni che hanno portato alla caduta del capello, in modo da arrestarle.