A gennaio del 2021 è stato pubblicato sotto forma di bozza uno schema di decreto presidenziale contenente la Tabella Unica Nazionale per le lesioni gravi da utilizzare nei casi di danni da incidente stradale o da responsabilità sanitaria.
La tabella contiene tutti i dati che permettono ai medici legali di identificare e quantificare correttamente il danno biologico compreso tra il 10% e il 100% di invalidità. All’interno della tabella unica nazionale sono presenti anche i valori economici previsti per ogni punto di invalidità.
La diffusione della tabella ha lo scopo di dare uniformità di trattamento ai cittadini e di aumentare la possibilità di ottenere facilmente degli accordi transattivi. In caso di incidente stradale con danni gravi e/o sinistro stradale mortale è consigliabile richiedere consulenza a dei professionisti del settore, come Assisto.pro.
Risarcimento danni gravi: ecco cosa cambia con la tabella unica nazionale
La tabella unica nazionale dovrà essere utilizzata dai medici legali per quantificare il risarcimento delle macrolesioni, ovvero delle menomazioni all’integrità psicofisica che causano all’individuo un’invalidità compresa fra 10 e 100 punti.
Lo schema per le menomazioni gravi deve rispettare i paletti prefissati dalla legge e troviamo da un lato il danno biologico inteso come lesione all’integrità fisica e da una parte il danno morale inteso come sofferenza psichica e dinamico relazionale o un peggioramento delle abitudini di vita.
Il valore economico di ogni punto aumenta assieme all’aumentare della percentuale di invalidità e diminuisce in base all’età del danneggiato.
La tabella unica nazionale, diffusa dal Ministero dello Sviluppo Economico per raccogliere ulteriori osservazioni dagli esperti del settore, favorisce dei nuovi criteri di calcolo per la liquidazione dei danni all’integrità psicofisica e vale sia per i danni scaturiti da sinistri stradali che per gli errori medici.
Analisi della tabella unica nazionale risarcimento macrolesioni
La tabella si riferisce esclusivamente ai danni fisici e psicologici superiori al 9% di invalidità permanente. Nella prima versione della bozza diffusa dal MISE, un primo dato molto importante da analizzare attentamente è il parametro sul quale vengono calcolati i valori risarcitori, denominato come “punto base biologico”. Questo dato risulta molto più basso rispetto al dato riportato nelle tabelle attualmente in uso del Tribunale di Milano e indica 814,27 euro rispetto ai 1.182,41 euro.
Tuttavia, il calcolo dell’importo finale segue il criterio determinato dall’art. 137 CAP, “più che proporzionale rispetto all’aumento percentuale assegnato ai postumi”, e tiene conto anche del danno morale classificato in tabella attraverso valori minimi, medi e massimi.
La tabella unica nazionale apporta, quindi, le seguenti variazioni in tema di quantificazioni risarcitorie:
- I risarcimenti potrebbero risultare più contenuti per i sinistri con lesioni dal 13% all’80% di invalidità permanente;
- I risarcimenti potrebbero risultare più corposi per i sinistri gravi con lesioni superiori all’85%.
Ricordiamo che la tabella è solo identificativa ed è volta ad offrire parametri uguali per tutti i cittadini. Tuttavia, la versione diffusa attualmente è solo una bozza e i professionisti dovranno seguire da vicino gli sviluppi che porteranno all’emanazione definitiva della tabella.