Il mondo dei droni è estremamente affascinante, soprattutto agli occhi di chi ha sempre desiderato pilotare un aereo od un qualsiasi altro mezzo in grado di volare. Tant’è che col passare del tempo questo settore è andato crescendo sempre più, e di pari passo con questa sua popolarità via via più accentuata hanno iniziato a venir fuori anche diverse regole che vanno a limitarne il libero utilizzo. Quale che sia il drone in nostro possesso (sia esso a struttura a eliche, a struttura planare o un ibrido) dobbiamo conoscere il regolamento redatto dall’ENAC e adoperarci per rispettarlo in ogni suo punto: solo così avremo modo di far volare il nostro drone con la legge dalla nostra parte!
Ebbene, tra le diverse regole stilate dall’ENAC in termini di utilizzo dei mezzi a pilotaggio remoto, v’è quella probabilmente più importante di tutte: l’obbligo di stipulare un’assicurazione drone per il proprio apparecchio. La stessa ENAC ha però invalidato le forme di assicurazione tradizionalmente previste per le altre categorie di veicoli, e questo elemento sembra aver gettato nel panico non pochi utenti: per metterci in regola dobbiamo quindi stipulare un’assicurazione drone mirata per questo tipo di dispositivo e farlo il prima possibile se non vogliamo confrontarci con la rete delle sanzioni.
Tra le altre regole previste per l’utilizzo di droni pesanti, ovvero di APR che superano i 25 Kg, figura poi l’obbligo di conseguire un patentino conseguente ad un corso di addestramento mirato. Il patentino ufficiale ENAC,l’assicurazione drone e la maggiore età sono quindi i paletti fondamenti a cui occorre sottostare per potersi dire a norma di legge.
Queste regole non valgono tuttavia nel caso di di un utilizzo amatoriale dell’apparecchio, lontano dai luoghi pubblici o da persone, e, naturalmente, solo per quei droni che non superano i 25 Kg di massa.
