C’è una passione che sta accomunando milioni di italiani: stiamo parlando dello street food. Considerato cibo di seconda categoria, ad oggi ha acquistato un posto d’onore, arrivando persino nelle prime pagine delle guide turistiche nazionali e internazionali. Ma cosa dobbiamo sapere prima di fermarci in uno dei mille chioschi situati in tutta Italia?
Innanzitutto, se decidiamo di prendere del cibo da passeggio dobbiamo controllare dove sia posizionato il chiosco: sarebbe meglio vederlo lontano da aree poco pulite, e molto trafficate. Tuttavia, c’è un altro aspetto da osservare con attenzione: stiamo parlando della pulizia, e delle norme igieniche.
Queste non variano nè per i locali fissi, nè tanto meno per quelli mobili: i cibi devono essere coperti, e tenuti al riparo da eventuali contaminazioni. Non solo, per quanto riguarda i formaggi e i salumi, ll attenzioni devono raddoppiare: oltre ad essere ritirati negli appositi banchi frigo, questi devono essere tenuti al riparo da eventuali fonti di calore, quali ad esempio il sole.
I raggi Uv, infatti, sono deleteri per alcuni ingredienti, soprattutto per quelli freschi e genuini. Inoltre, il cibo che ci viene preparato non deve essere mai passato a “mani nude”. Ogni operatore, infatti, dovrebbe servire gli alimenti utilizzando gli appositi guanti.
Un altro aspetto da controllare sono i materiali: la friggitrice, ad esempio, deve essere pulita e non sembrare unta o “collosa”. I cibi fritti, a questo proposito, devono essere croccanti e non unti e mollicci. La carne alla griglia, o cotta alla piastra, invece, non deve essere bruciacchiata: in caso di parti nere, sarebbe meglio evitarle.
Insomma, lo street food è sempre più amato. Non a caso, secondo una ricerca condotta da Gambero Rosso, il 45% degli italiani preferisce mangiare del cibo da passeggio rigorosamente italiano, piuttosto che quello internazionale (come il kebab). E voi quale cibo da passeggio preferite?