Un progetto che ha il compito di monitorare gli atleti, una serie di dati e di curiosità rese note dal Laboratorio Cannondale. Andiamo a scoprire quali sono le più interessanti e curiose.
Il Giro d’Italia è senza dubbio l’appuntamento clou del ciclismo in Italia, ma oltre ad essere fatto di gare e di tempi, è l’occasione giusta per raccogliere anche una serie di dati.
Un obiettivo che è stato realizzato dal progetto scientifico del Team Cannondale dal nome “Laboratorio viaggiante”, che ha compiuto nell’edizione 2014 del Giro d’Italia la sua quarta rilevazione.
Una serie di dati ed anticipazioni che fanno davvero comprendere quanto costa ad ogni atleta partecipare ad una grande manifestazione ciclistica quale il Giro d’Italia.
Tra le principali anticipazioni rese note dal Laboratorio Viaggiante, ad esempio le curiosità relativa alla temperatura: a Val Martello quella media è stata di 9 °C, ovvero 20 gradi in meno della tappa più calda, la Valdengo – Plan di Montecampione.
In tutto il Giro d’Italia, ben 3502 Km, vi sono stati atleti che hanno perso addirittura fino a 33,8 Kg di peso.
Il Giro d’Italia richiede inoltre un elevatissimo dispendio di energie. Si sa che le prestazioni nel ciclismo hanno un costo molto elevato, misurato facilmente dal consumo calorico.
Sempre secondo i dati del Laboratorio Viaggiante, il corridore Alan Marangoni, dato il suo maggiore peso rispetto alla media, ha registrato durante l’intero Giro un consumo di 67768,3 Kcal, equivalenti ad un contenuto calorico di circa 80 chili di pasta al dente.
Una serie di dati che ci permettono di comprendere come il Giro d’Italia richieda una preparazione fisica e mentale fuori dal comune, che non tutti i corridori sono in grado di sostenere.