La fame quando arriva, arriva. Eppure, dietro ad improvvisi attacchi potrebbe nascondersi molto di più. A questo proposito, in commercio sono acquistabili degli integratori che possono aiutare a gestire i languorini improvvisi: vediamo di conoscerli insieme.
Avete mai sentito parlare di fame metabolica? Viene soprattutto quando si mangiano tanti carboidrati: al momento ci si sente appagati, ma subito dopo la glicemia è nuovamente a terra, e si ricorre alla dispensa, saccheggiando biscotti, gelati e tutto il resto.
In questo caso, per bloccare la fame altalenante si può ricorrere ad un integratore a base di sostanze che hanno un effetto stimolante sul sistema nervoso, come caffè, guaranà, o tè verde. In questo modo, stimolando la produzione di adrenalina si avrà anche un’azione placante della fame.
Se, invece, siamo in presenza di una fame nervosa appurata allora dobbiamo ricercare un integratore a base di triptofano: questo aminoacido, infatti, stimola la serotonina presente nel sangue, e responsabile del desiderio di mangiare. Tuttavia, se mangiamo per placare l’ansia allora dobbiamo provare un integratore che abbia un effetto sedativo e che riduca lo stimolo della fame.
Infine, se abbiamo fame a causa di una dieta troppo rigida non ci resta che ricorrere ad integratori fatti con cellulosa, agar agar o psillio: queste sostanze hanno un effetto calmante della fame, e donano un senso di sazietà non indifferente.
L’alternativa ai classici integratori, poi, sono le cosiddette erbe dimagranti: il biancospino, ad esempio, è utile per cercare di placare la fame nervosa. La griffonia, o la rhodiola, è indicata nei momenti di depressione, mentre la cannella smorza la fame provocata dalla carenza di zuccheri.
Tu a quale gruppo appartieni? Ricorda che alla base di tutto c’è l’idea di avere fame: prima di aprire il frigorifero, e provare a saccheggiarlo, prova bere un bicchiere d’acqua. Questo semplice gesto sarà utile per smorzare l’appetito, e provare a “tirare” all’ora del pasto.