La narcolessia è una malattia cronica del sistema nervoso centrale. L’eccessiva sonnolenza diurna è il sintomo principale di tale condizione, ed è presente nel 100% dei pazienti con narcolessia. Altri sintomi primari sono la perdita di tono muscolare (cataplessia), le percezioni distorte (allucinazioni ipnagogiche), e l’incapacità di muoversi o parlare (paralisi del sonno).
Detto ciò, esistono altresì ulteriori sintomi, come un sonno notturno disturbato e un comportamento “automatico” (i pazienti compiono determinate azioni senza consapevolezza cosciente). Uno studio del 2014 sul Journal of Sleep Medicine ha anche riportato che gli incubi possono essere più prevalenti nelle persone con narcolessia che nella popolazione generale. Tutti i sintomi della narcolessia possono essere presenti in varie combinazioni e gradi di gravità.
È altresì noto che la narcolessia inizia solitamente in adolescenti o giovani adulti e colpisce entrambi i sessi allo stesso modo. Il primo sintomo della narcolessia è l’eccessiva sonnolenza diurna, che può rimanere a lungo non riconosciuta in quanto si sviluppa gradualmente nel tempo. Gli altri sintomi possono seguire un’eccessiva sonnolenza diurna per mesi o anni. La cataplessia può comparire prima dei sintomi della narcolessia.
Per quanto poi concerne i principali sintomi della narcolessia, questi includono eccessiva sonnolenza diurna, cataplessia, allucinazioni ipnagogiche, paralisi del sonno, sonno notturno disturbato, comportamento automatico, altri disturbi come visione offuscata, visione doppia o palpebre cadenti.
Un sonno notturno disturbato con frequenti risvegli e movimenti corporei aumentati può svilupparsi dopo l’insorgenza dei sintomi primari della narcolessia. Questo sintomo aggiuntivo, insieme all’eccessiva sonnolenza diurna e alle anomalie correlate al REM (cataplessia, allucinazioni ipnagogiche e paralisi del sonno), dalla cosiddetta “narcolessia pentad” (un insieme di cinque sintomi).
Il comportamento inconsapevole può invece verificarsi nel 60 – 80% dei pazienti con narcolessia. Tali pazienti sono dunque portati a compiere determinate azioni senza consapevolezza cosciente, spesso con l’uso insolito delle parole (parole irrilevanti, cadute nel discorso). Questo comportamento si verifica mentre il paziente oscilla tra il sonno e la veglia. Altri disturbi associati alla narcolessia possono includere disturbi agli occhi dovuti alla sonnolenza, come la visione offuscata, la visione doppia e le palpebre cadenti.