Un contratto per differenza (CFD) ti permette di negoziare un’ampia gamma di asset sia in mercati in crescita che in mercati in calo. I CFD sono progettati per rispecchiare il prezzo di queste attività sottostanti. e per darti la possibilità di beneficiare dei movimenti del mercato senza possedere effettivamente lo strumento sottostante.
Un CFD è un contratto finanziario tra un cliente e un fornitore di CFD. Lo spread CFD è la differenza tra il prezzo di apertura e di chiusura della posizione. Tale differenza viene pagata in contanti una volta che la posizione è stata chiusa.
Un CFD è quindi un prodotto derivato in cui il fornitore di CFD è la controparte dell’operazione. Poiché il contratto non è negoziato in borsa, lo strumento finanziario è detto OTC (over-the-counter). I CFD sono negoziati sul margine per dare ai trader più potere di trading, flessibilità e opportunità sui mercati.
Detto ciò, una vasta gamma di asset possono essere negoziate tramite CFD: si pensi alle azioni (Apple, Google, Vodafone), indici azionari (DAX, SP500, FTSE100, ecc.), materie prime (oro, argento, petrolio, ecc.), Forex (valute principali e minori), obbligazioni (titoli di Stato), fondi e materie prime negoziate in borsa (settori, industrie, regioni ecc.).
Si ricorda infine che i CFD si riferiscono sempre a uno strumento sottostante con un prezzo di riferimento negoziato in borsa. Quindi, nel caso di un CFD su Apple, che è quotato al Nasdaq Stock Exchange, il prezzo del CFD seguirà il prezzo dell’azione Apple in una relazione 1:1.
Naturalmente, è pur sempre possibile sottoscrivere un CFD in leva finanziaria, sfruttando così un effetto di moltiplicazione sui risultati netti delle proprie posizioni. Attenzione, però: così come la leva finanziaria può incrementare gli utili netti del CFD, così può incrementare anche le perdite nette delle tue posizioni!