I trend sono uno dei concetti di analisi tecnica con i quali tutti gli investitori dovrebbero prendere la massima familiarità. Ma cosa significa? E per quale motivo è così importante prendere la giusta dimestichezza con le tendenze?
Secondo quanto formulato da Charles Dow nella sua celebre teoria, i prezzi si muovono seguendo delle tendenze, e quindi ogni movimento del mercato segue una direzione. Ovviamente, le variazioni di prezzo non osservano regole matematiche o geometriche precise, ma è comunque possibile definire la tendenza generale del mercato osservando la successione dei massimi e dei minimi relativi alle diverse sedute borsistiche. Ne deriva che un trend a rialzo sarà composto da una serie di massimi e di minimi crescenti nel tempo; specularmente, un trend al ribasso sarà identificabile da una successione di massimi e di minimi decrescenti.
A quanto sopra, per una migliore comprensione delle caratteristiche del trend, si può aggiungere anche un altro dei principi tradizionali della teoria di Dow, secondo cui i volumi devono confermare i trend.
Di fatti, un altro importante e imprescindibile aspetto che Charles Dow ebbe modo di evidenziare, e che come abbiamo visto è stato poi inglobato nella teoria che da lui prende nome, è la correlazione dei movimenti del prezzo con l’andamento dei volumi, cioè la quantità di denaro scambiato durante le contrattazioni.
Da quanto sopra ne deriva che un cambiamento di trend deve essere accompagnato da un sostanziale aumento dei volumi. Capire il perché non è affatto difficile. Se il trend in cambiamento è seguito parallelamente da un incremento dei volumi di trading, significa che gli investitori, ovvero coloro che decidono effettivamente il valore del sottostante, stanno effettivamente cambiando posizione all’interno del mercato, andando a “scommettere” su quella nuova tendenza, in contrasto con quella precedente.