Conviene usare indirizzi email professionali e personali separati?

Giusy Neri

Molte persone tendono ad accentrate tutte le loro comunicazioni in un unico account di posta elettronica. Ma fanno bene o fanno male?

In realtà, il nostro suggerimento è quello di usare degli indirizzi e-mail personali e aziendali separati. Sebbene una simile accortezza potrebbe non essere applicabile a tutti, se potete… fatelo, poiché questa consapevolezza vi aiuterà in molti modi.

Molti datori di lavoro ad esempio vi daranno automaticamente un indirizzo email che dovete usare per le relazioni professionali: se questo è anche il vostro caso, allora il problema è risolto. Utilizzate l’indirizzo e-mail aziendale per lavoro e il proprio indirizzo e-mail personale per e-mail personali, e il gioco è fatto.

Peraltro, se disponete di un indirizzo email aziendale, le vostre comunicazioni saranno immediatamente rese molto più professionali. Se  però non avete un datore di lavoro che ha pensato per voi, perché magari siete dei liberi professionisti, ricordate di usare l’account professionale solo se dovete scrivere un’e-mail formale, mentre se state scrivendo ad un amico è opportuno usare un’email personale. Peraltro, se avete due account separati, potete sfruttarli per poter bilanciare meglio la vostra vita personale e professionale.

In ogni caso, sia che dobbiate scrivere un’email personale, sia che dobbiate scrivere un’email professionale, seguite sempre le regole di buon utilizzo. In particolare, non scrivete mai quando siete arrabbiato o – di contro – tropo euforici. Sebbene possa essere molto allettante l’idea di scrivere un’e-mail quando siete frustrati o arrabbiati per qualcosa, per sfogarvi… in realtà non ne vale la pena.

Se siete arrabbiati, aspettate di esservi calmati prima di scrivere la vostra email. È meglio aspettare un giorno piuttosto che perdere un’opportunità professionale o distruggere un’amicizia perché avete detto qualcosa di stupido quando eravate arrabbiati. Con il senno di poi vi renderete conto di aver  fatto una cosa poco intelligente…

Lascia un commento

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi