Dopo alcuni anni dalla loro introduzione sui mercati mondiali le sigarette elettroniche hanno trovato diversi scienziati che li ritengono molto utili e poco dannose, ma anche qualche detrattore. Le motivazioni che portano alcuni esperti a temere la diffusione delle ecigs sono varie, alcune delle quali supportate da specifiche ricerche scientifiche.
Perché non utilizzarle
Sono oggi ormai note le ricerche scientifiche che parlano dei possibili danni derivati all’utilizzo di sigarette elettroniche. Il principale problema riguarda i fluidi che si utilizzano per lo svapo, che al loro interno hanno conservanti e aromi naturali di tipo alimentare. Queste sostanze sono del tutto innocue se consumate nei cibi, ma non esistono evidenze che tale sicurezza sia trasferibile anche all’inalazione. Inoltre se riscaldati in modo eccessivi alcuni fluidi possono produrre formaldeide, una sostanza altamente cancerogena. Chi si oppone alla diffusione delle sigarette elettroniche quindi non ne vorrebbe vietare l’utilizzo, ma semplicemente spinge il consumatore a are maggiore attenzione ad un paio di caratteristiche. Come prima cosa quindi conviene utilizzare le migliori sigarette elettroniche in commercio, evitando prodotti di scarsa qualità o che possono scaldarsi in modo eccessivo. Allo steso modo è opportuno evitare i fluidi provenienti dalla Cina, o da paesi in via di sviluppo, dove le norme igienico sanitarie sono ben diverse da quelle europee.
Il riscaldamento dei fluidi per lo svapo
Le prime sigarette elettroniche permettevano un utilizzo molto limitato: al loro interno è presente una resistenza a bassa tensione, che permette di atomizzare il fluido da svapare. Oggi invece ci sono anche dispositivi con tensione variabile, che permettono di aumentare o di diminuire la temperatura del vapore prodotto. Un fumatore attento dovrebbe sempre cercare di svapare alla minima temperatura possibile, in modo da evitare che il fluido emetta formaldeide. In effetti le analisi effettuate da alcune sedi di ricerca sui fluidi prodotti e distribuiti in Italia hanno mostrato come tali fluidi non contengano alcun tipo di sostanze nocive, neppure se bruciati. Ci si deve preoccupare invece dei fluidi che provengono da altri paesi, soprattutto se venduti a prezzi decisamente molto bassi.
La dipendenza
Un altro timore dei detrattori delle ecigs riguarda la possibilità che tali dispositivi siano utilizzati da minori in giovane età, portandoli ad apprezzare il fumo e quindi anche all’utilizzo delle sigarette tradizionali. Purtroppo alcuni prodotti sono proprio pensati per attirare anche i bambini, con gusti dolci e aromatici, ideali per i piccoli. Si tratta però di una problematica che coinvolge le famiglie e le cure parentali, che non riguardano l’effettiva preoccupazione per l’utilizzo delle ecigs.