Nuovi aggiornamenti in ambito macro europeo, con la stima definitiva che ha confermato come l‘inflazione tedesca nel corso del mese di giugno abbia chiuso in aumento di un decimo all’1,6 per cento sulla misura nazionale e all’1,5 per cento su l’indice armonizzato. Sul mese, i prezzi sono cresciuti di 0,2 per cento mese su mese su spinta dei prezzi dei servizi ricreativi (+13 per cento su base mensile) probabilmente per il calendario inusuale delle festività di Pentecoste.
A luglio l’inflazione tedesca potrebbe invece calare di un decimo di punto percentuale, considerata l’usale dinamica stagionale, quindi effetti statistici di supporto dovrebbero prima spingere l’inflazione all’1,8 pe cento a fine estate e poi frenare la dinamica dei prezzi verso fine anno. In media 2017, l’inflazione tedesca è attesa all’1,4 per cento in aumento da 0,5 per cento dello scorso anno.
Peraltro, nuovi aggiornamenti macro sono arrivati anche dagli Stati Uniti, con il PPI a giugno che aumenta di 0,1 per cento su base mensile per l’indice headline e quello al netto di energia e alimentari. L’indice al netto di energia, alimentari e commercio è in rialzo di 0,2 per cento su base mensile e del 2 per cento su base annua. I dati confermano l’assenza di pressioni inflazionistiche, ma non alimentano timori di ulteriore disinflazione.
Infine, sempre dagli USA i nuovi sussidi di disoccupazione rilevati nella settimana conclusa l’8 luglio si mantengono su livelli bassi, a 247 mila da 250 mila della settimana precedente, e sono in linea con la media a 4 settimane, segnalando un mercato del lavoro al pieno impiego.