Quali sono i rischi dei cellulari per la salute?

jenny

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cellulare divietoI ‘pro’ del cellulare sono sotto gli occhi di tutti ormai da anni. Questi dispositivi hanno rivoluzionato il nostro modo di comunicare, rendendolo molto più snello, rapido e simultaneo.

Ad oggi, poi, i cellulari si sono evoluti diventando veri e propri mini-pc con tantissime funzionalità diverse. Insomma una rivoluzione tecnologica di grande impatto che prende il nome di smartphone. Chi non conosce gli smartphone? Ne abbiamo tutti uno o anche due… Quello che però non viene considerato, o che viene forse sottovalutato da molti, è cosa può provocare l’utilizzo prolungato del cellulare.

E’ stato stabilito dai giudici della Cassazione che i telefonini possono essere una concausa dell’incidenza dei tumori al cervello. Chiaramente questo rischio si valuta in casi di prolungata attività al cellulare.


Vediamo quali sono i modi per evitare di essere sottoposti alle onde elettromagnetiche emesse dai cellulari.

L’utilizzo dell’auricolare bluetooth evita l’esposizione alle onde elettromagnetiche, perché in definitiva l’auricolare non trasporta le stesse onde che vengono emesse dal telefonino.

Il fatto è che l’auricolare è pur sempre un sistema elettronico che emette un po’ di campo elettromegnetico, ma sarà notevolmente inferiore rispetto a quello emesso dal cellulare. E’ sicuramente importante tenere il cellulare in chiamata lontano dalle orecchie quando si parla per un tempo prolungato.


A questo punto, ci chiediamo, dove è meglio tenere il cellulare? L’importante è tenerlo il più possibile lontano dal corpo, in maniera particolare dalle zone delicate come la testa, dal cuore e dai genitali. Possiamo tenere il cellulare nella borsetta, nella tasca del giaccone oppure nella tasca posteriore dei pantaloni.

Cosa comporta in casa l’uso del wireless per collegarsi a internet? Nulla di rischioso, ma meglio se si dista circa 2 metri di distanza da box, perché l’intensità delle onde elettromagnetiche, a quella distanza, non viene rilevata, mentre a poco più di 1 metro di distanza è di circa 0.76.
I livelli di rischio, tuttavia, sono bassi, anche perché solitamente non si appoggia il box all’orecchio.


Considerate anche che quando il telefonino naviga in internet emette onde elettromagnetiche perché per collegarsi con l’antenna da cui scarica i dati, emette energia. Il valore dell’intensità del campo elettromagnetico non è così alto, ma è preferibile mentre si naviga non tenere il telefonino nelle zone più a rischio.

Cosa può provocare l’uso del portatile al contatto con le gambe? Anche il portatile è un sistema elettronico, quindi emette allo stesso modo campi elettromagnetici, e spesso lo utilizziamo proprio vicino alla zona delicata dei genitali se lo appoggiamo sulle gambe. Se ne deduce che è pericoloso, e che per ridurre i rischi è meglio usare un cuscino.


I telefoni di vecchia generazione emettono più o meno onde elettromagnetiche di quelli nuovi? I vecchi cellulari hanno campi elettromagnetici 10 volte più alti di quelli nuovi, ma a prescindere da questa distinzione generazionale, è comunque sempre meglio indossare degli auricolari a filo.

Inoltre, è utile adottare altri piccoli accorgimenti:

  • non lasciare il cellulare vicino al cuscino quando si sta a letto
  • non stare troppo tempo al telefono o per lo meno cambiare orecchio, staccare spesso il telefonino dalla testa.
  • ricordate, infine, che quando vediamo poche tacche di segnale, questo significa che vi sono molte radiazioni
  • approfittiamo quando siamo in movimento, in treno o in macchina, per spegnere il cellulare e goderci invece il viaggio, a maggior ragione se abbiamo dei bambini con noi, è importante tenere il cellulare lontano dalla loro testa.

Malgrado tutte queste premesse, ormai l’uso dei telefoni mobili è un bisogno di cui non si può più fare a meno. Anche perché alcune infrastrutture essenziali sono anche principali sorgenti di campo magnetico. La vita quotidiana è piena di dispositivi che generano campi elettromagnetici ad alte o a basse frequenze. Pensiamo alla tv, alla radiosveglia, al forno a micro-onde, alla carica del cellulare, al modem etc…

Pensiamo ai forni, ai sistemi elettrici, algi apparecchi elettromedicali o alle lampade, etc…

Certamente, senza fare gli gnorri e per precauzione, visto che ancora non si hanno conclusioni definitive al riguardo, la normativa nazionale ha voluto definire dei limiti a livello nazionale, la cui osservanza può garantire effetti di difesa della nostra salute.

I limiti di esposizione possono essere verificati con un controllo delle misure del campo magnetico ed elettrico mediante una strumentazione specifica volta ad individuare la sorgente che genera un certo tipo di inquinamento elettromagnetico.

Anche le simulazioni mediante l’utilizzo di software specifici rende possibile simulare l’esposizione in presenza di sorgenti di campo elettromagnetico nei pressi di antenne della telefonia o per la radiodiffusione, etc… a questo proposito è consigliato un monitoraggio di campi elettromagnetici per garantire le condizioni di esposizione ambientali di una zona.

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