Modifica PS4: in Brasile è realtà, ma la risposta di Sony latita

jenny

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ps4Tutti gli appassionati di videogiochi sono soliti cercare di scoprire se sia possibile oppure no modificare la loro console. Ed in particolar modo questa richiesta comincia a farsi pressante da parte dei possessori di PlayStation 4.

Ma una buona notizia è in dirittura d’arrivo: la modifica per PS4 è ormai disponibile, tanto è vero che per averla non bisogna far altro che munirsi di un semplice Raspberry Pi. Su questo tema si è respirata non poca tensione, se non altro in virtù del fatto che l’hack in questione veniva ritenuto a dir poco irreale e improbabile: la notizia secondo cui l’hack sia reale, di conseguenza, ha destabilizzato non pochi utenti!

Con l’occasione alcuni store brasiliani hanno ragionevolmente cominciato a pubblicizzare l’installazione di 10 giochi pirata alla cifra di 100 dollari e lasciato intuire che la procedura per arrivare a tanto si avvarrà di un Raspberry Pi, una sorta di mini computer dal prezzo lowcost che tanto è amato dagli sviluppatori e che, non a caso, permette ai negozi di copiare il contenuto della console nuova di pacca in quella dei loro clienti.

Il dump in questione si compone del firmware della console, del sistema operativo, del BIOS e del database di giochi regolarmente comperati dal negoziante. Tuttavia è bene sottolineare che questa modifica ha dei limiti e ce l’ha in particolar modo per quanto attiene il discorso dei giochi: il numero dei giochi e degli account girati dal negoziante è infatti limitato e, per essere sbloccato, necessita di 15 dollari in più per ogni nuovo gioco che si desidera inserire.

Ma Sony come sta reagendo a tutto ciò? Non lo sappiamo ancora, ma una cosa è certa: l’azienda era già stata allertata a suo tempo in merito a una tecnica di condivisione non proprio legale che andava delineandosi sul Network di PlayStation. Di certo non si può credere che Sony se ne resterà a guardare senza far nulla, anzi, probabilmente lavorerà sodo per correre ai ripari e frenare questa condivisione illecita. Ma dal momento in cui questa tecnica di hacking consente di far risultare dei giochi pirata come se fossero autentici (proprio grazie al passaggio di copia di cui abbiamo parlato poc’anzi), la mission relativa alla distinzione tra titolo originale e titolo pirata si preannuncia a dir poco complicata!

E proprio parlando di Raspberry Pi scopriamo che la società produttrice ha deciso di rafforzarne ancora di più l’offerta e l’appetibilità commerciale proponendo un display economico giusto giusto per lui. La fondazione ha approvato quello che è il primo display ufficiale per il nuovo Raspberry Pi: si tratta di una componente da 7 pollici con risoluzione 800 x 480 pixel che supporta fino a 10 punti touch (e di conseguenza la tecnologia multitouch), che vanta un angolo di visione pari a 70 gradi e che consente, di fatto, di ampliare ulteriormente l’esperienza utente legata all’utilizzo di questo piccolo e utile computer.

Un’altra grande notizia per coloro i quali si avvalgono di un Raspberry Pi per effettuare i loro lavori di hacking, non credete? Per maggiori informazioni su questa procedura: http://www.keyforweb.it/modifica-ps4-finalmente-disponibile-grazie-a-rasperry-pi/

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