Con la deludente spedizione al Mondiale di Brasile 2014, dove la Nazionale di calcio dell’Italia non è riuscita ad andare oltre la fase a gironi (per la seconda volta consecutiva in Coppa del Mondo), Cesare Prandelli è stato costretto a lasciare il posto al neo allenatore Antonio Conte, fresco del titolo di campione d’Italia ottenuto con la Juventus.
La scelta, ufficializzata ad agosto e molto discussa dal punto di vista economico (Conte è l’allenatore più pagato d’Italia, con 4,1 milioni di euro a stagione), ha già portato ottimi frutti, come è accaduto in occasione dell’esordio risalente al 4 settembre scorso, nella vittoria in amichevole per 2-1 sull’Olanda, terza classificata in Brasile.
EURO 2016, VERSO ITALIA-CROAZIA
Ottimo andamento che è proseguito in occasione dell’esordio nelle qualificazioni ad Euro 2016, nella vittoria per 2-0 sulla Norvegia con la quale gli azzurri hanno subito agguantato la vetta del girone.
Le prime difficoltà della Nazionale di calcio italiana gestita da Conte si sono viste nei due incontri di ottobre 2014, con coefficiente di difficoltà decisamente ridotto, dove però sono giunte due vittorie sul filo di lana. La prima ai danni dell’Azerbaijan (2-1) e la seconda contro Malta (1-0).
Per questo motivo, soltanto a novembre il tecnico azzurro ha deciso di fare un passo indietro e cambiare strategia per dare una spinta maggiore al reparto offensivo.
In occasione della terza partita di qualificazioni contro la Croazia del 16 novembre (vedremo, in seguito, quali saranno i pronostici della partita, il CT ha scelto di convocare Mario Balotelli (inizialmente escluso per decisione di Conte) assieme ai “nuovi” Zaza e Pellé, già in bella mostra nelle prime uscite della Nazionale di calcio italiana, oltre agli ormai consolidati Immobile e Giovinco.